ROMAFRICA FILM FESTIVAL

ROMAFRICA FILM FESTIVAL – RAFF 2019

Comunicato stampa finale

 Un successo di pubblico, tanti premi e diversi momenti di riflessione su un continente dinamico e in piena trasformazione che vuole raccontarsi e farsi conoscere

Almeno 5000 persone hanno preso parte alle proiezioni e agli eventi della quinta edizione del RomAfrica Film Festival (Raff) che si è concluso ieri alla Casa del Cinema a Villa Borghese con la proiezione del film keniano Rafiki.

“Un successo di pubblico, ma anche una dimostrazione di come la qualità del cinema africano possa fare da apripista perché questi film non restino al ‘chiuso’ di festival e rassegne ma raggiungano il grande pubblico consentendo in questo modo di raccontare un continente dinamico e in grande trasformazione” sottolineano in coro i promotori della manifestazione che si è tenuta dall’11 al 14 luglio. Giornate che hanno visto grande partecipazione a partire dalla cerimonia di apertura che si era tenuta all’Accademia d’Egitto con la proiezione del film Hepta – Sette stadi d’amore, e un esordio musicale reso possibile dalla direttrice dell’Accademia, Gihane Zaki, e interpretato dagli artisti della Cairo Opera House e del Teatro San Carlo di Napoli.

Una manifestazione condita di tavole rotonde – una organizzata dal Collettivo N e dedicata al ruolo che il cinema ha nel raccontare i cambiamenti della società, e una organizzata dal gruppo Bianco, Nero e a Colori dedicata alla multiculturalità femminile – e di momenti importanti come la consegna degli Italian Black Movie Awards, sabato 13 luglio, e del Premio Next Generations, il 14 luglio.

Sono stati 15 (fra cui tre menzioni speciali) gli Italian Black Movie Awards – ideati dall’attrice Ira Fronten in collaborazione con lo stesso Raff, la Roma Lazio Film Commission, il gruppo Bianco, Nero e a Colori, Asdli e Acmid Donna Onlus – assegnati nel corso di una cerimonia che ha visto la presenza di tanti nomi del cinema italiano e internazionale:

  • il premio per la migliore musica è stato assegnato a Ismaila Mbaye, percussionista di origini senegalesi;
  • il premio per il miglior cast multietnico è andato a ‘La goccia e il mare’;
  • per il Cinema per il sociale è stato premiato il documentario ‘Redemption Song’ di Cristina Mantis;
  • Menzione speciale teatro a Federico Lima Roque per ‘Lampedusa Snow’, dramma teatrale scritto e diretto dalla regista palermitana Lina Prosa;
  • il premio per il Miglior cortometraggio è stato consegnato a Kassim Yassin Saleh, regista originario di Gibuti che negli ultimi anni è stato una             presenza costante al Raff, ma anche a Cannes, Venezia, Tangeri;
  • il premio Attrice Rivelazione Fiction è stato consegnato a Lorena Cesarini, attrice italo-senegalese, per la sua partecipazione a Suburra;
  • miglior attrice non protagonista è stata giudicata Juliet Esey Joseph, originaria della Nigeria, per la sua interpretazione in ‘Ammore e malavita’;
  • per il premio Rivelazione Cinema e Televisione, la giuria ha scelto Miguel Gobbo Diaz per la serie tv ‘Nero a metà’ dove ha recitato insieme a Claudio Amendola;
  • il premio come Miglior Attrice protagonista è andato alla italo-senegalese Aminata Ndiaye;
  • quello come Miglior attore protagonista è stato invece assegnato, in collaborazione con la Sardegna Film Commission, a Kallil Kone per il film ‘Fiore Gemello’;
  • Fiore Gemello’, storia di due adolescenti in lotta per riconquistare l’adolescenza perduta ambientata in Sardegna, è stato anche premiato come miglior film;
  • il Premio per la migliore regia è andato al regista marocchino Hamid Basket che aveva il suo film ‘Le silence des papillons’ all’interno del programma del festival;
  • il premio alla carriera è andato invece a Iris Peynado che ha alle sue spalle        interpretazioni in opere cult del cinema italiano come ‘Non ci resta che piangere’ e ‘Attila flagello di Dio’.
  • Due menzioni speciali sono state infine consegnate a Luciano Sovena Presidente della Roma Lazio Film Commission e ad Antonio Flamini, direttore artistico del Raff.

Ma sabato è stata anche la giornata dedicata alla proiezione di una serie di corti selezionati dal Collettivo N e che ha visto la collaborazione di Paolo Masini, ideatore del progetto MigrArti, programma del Ministero dei Beni e delle Attività culturali che ha sostenuto diversi dei corti poi presentati al Raff. Una commissione scelta dal Collettivo N – realtà artistica, sociale e cinematografica impegnata affinché l’odierno mondo variegato venga rispecchiato nelle produzioni cinematografiche – ha giudicato nove opere di altrettanti registi: Wake Up, di Evaristus Ogbechie; La pace all’improvviso, di Tezeta Abraham; Indovina chi ti porto a cena, di Amin Nour; La festa più bellissima, di Hedi Krissane; Il mondiale in piazza, di Vito Palmieri; Jululu, di Michele Cinque; Yousef, di Mohamed Hossalmedin; il Legionario, di Hleb Papou; La Recita, di Guido Lombardi. La commissione del Collettivo N ha poi giudicato vincitore del premio Next Generations proprio ‘La Recita’ con il premio che è stato consegnato ieri a Guido Lombardi dalla presidente del Collettivo, Renata Di Leone. Al vincitore è anche andato un riconoscimento speciale messo a disposizione dalla Rai, Radio Televisione Italiana.

Il Raff è un progetto di Internationalia, Itale20, Le Réseau, Nina International ed è promosso da Eni; gode del Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio e del Comune di Roma – Assessorato alla Crescita Culturale; tra i media partner ci sono RAI – Radio Televisione Italiana, Africa e Affari e Africa Rivista. Gode inoltre del sostegno di Accademia d’Egitto, Roma Lazio Film Commission, Fondazione Cinema per Roma, Kanaga Adventure Tours, e aderisce al circuito festival Spazio Indie della Cna.

 

Ufficio stampa:

Maurizio Quattrini – 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

Guido Gaito – 329 0704981- guido@gaito.it

Informazioni: info@romafricafilmfest.com / www.romafricafilmfest.com